martedì 11 aprile 2017

Inclusione e Integrazione

Più volte mi sono domandato della differenza semantica che intercorre fra inclusione ed integrazione : dal mio personale punto di vista non è possibile associarli, anche e soprattutto per l'origine etimologica opposta .

La parola inclusione significa etimologicamente intrappolare per cui nel caso si voglia italianizzare permutando il segno anglofono inclusion, il cui significato esprime per relazione il contrario di inclusione, ci dobbiamo inevitabilmente porre una una domanda: che cosa intendiamo concretamente con il termine inclusione ?

La parola integrazione significa etimologicamente "costituire un tutt'uno", da ciò e per quanto sopra mi pare evidente che inclusione ed integrazione non condividano essenzialmente la medesima linea attuativa in termini anche di agito .

Correttamente in un contesto uno non vale l'altro: di fatto parrebbe, una mia opinione, vengano posti in uno stato di similitudine, invero di eguaglianza.

Nel processo di integrazione si crea una sinergia reale fra l'integrante e l'integrato: quest'ultimo volontariamente si adopera per contribuire fattivamente al bene comune, per cui non esclusivamente della propria di provenienza, diversamente avremmo una situazione differente; in seguito analizzeremo l'ospitalità e l'accoglienza .

Qualifichiamo il fatto nella sua oggettività sostanziale, in chiave critica, evitiamo le derive strumentali e colorate vieppiù fra l'accaduto e la sua interpretazione significativa per mezzo dei segni linguistici ."

Nessun commento:

Posta un commento