mercoledì 6 settembre 2017

Perchè confondiamo il mezzo con lo scopo ?

Buongiorno a tutti.

Ci scusiamo dell'assenza dovuta ad una precisa valutazione, di conseguenza una scelta: abbiamo atteso di raccogliere precisamente ed analizzare dettagliatamente una serie di eventi per poi condividere le opinioni che seguiranno.

Orbene una serie di avvenimenti sono occorsi esponenzialmente sia a livello nazionale che internazionale : esistono dei fili conduttori che attorcigliati apparentemente formano una griglia con dei sotto insiemi.

Appare evidente e quotidiano che tumulti, sommosse, malcontenti, violenze sessiste reciproche, povertà in termini di mancanza di reddito, disoccupazione crescente stiano minando il contesto socio economico, per citarne una parte : nella maggior parte dei casi parrebbe che ognuno debba manifestare polemicamente il proprio punto di vista ; in punto di diritto ne convengo sebbene sia auspicabile formarsi un'opinione informata e criticamente dettagliata, soprattutto per chi, a scanso di equivoci, debba per professione, normata, propalare le informazioni, non già siano tendenziose e/o interessate.

Perché confondiamo il mezzo con lo scopo, e da che presunto processo è determinato ?

Un esempio empirico riguarda il denaro che accumulato risulta privo di significato poiché nel momento in cui circola apporta una definita utilità economica : orbene l'accumulo risulta lo scopo ancorché privo di significato logico poiché mezzo di realizzazione .
Applico la domanda estesamente le cui risultanze probabili sono allarmanti: la generalità delle persone confonde lo scopo con il mezzo per attuarlo.

La domanda rimane ancora aperta, da che cosa è determinata tale confusione: ritengo da un distorto utilizzo, comunque insito del metodo logico deduttivo/induttivo e viceversa, al quale assommiamo una proiezione fra il soggetto e l'oggetto, inteso il soggetto rappresentante il Sé mentre l'oggetto la res, nelle forme più ampie.

Mi soffermo ed intravedo il processo ove il predetto Sé si confonde nella res da cui la sua stessa liquidità, ossia Tizio si adatta alla forma del contenitore, con dei significati attributivi accettati passivamente, dal quale il soggetto non si differenzia dall'oggetto.

Il metodo logico induttivo/deduttivo e viceversa rappresenta un corridoio cieco da cui non ne esco : induco per dedurre così come deduco per indurre, ossia schemi chiusi anziché processi aperti, la società attuale in cui viviamo, ovvero l'ambiente sociale elaborato e creato, nel quale assumiamo  delle rappresentazioni definitivamente illusorie.

Andiamo oltre con una panoramica ampia: i social networks e tutto ciò che Tizio/ia condividono di personale, le informazioni sistemiche main stream e tal simili  : il mio Sé risulta privato o il pubblico indefinito diventa il mio pseudo spazio virtuale di una vacua rappresentazione di cui non possiedo consapevolezza e coscienza ?

In questo contesto sono soggetto, oggetto ovvero vengo contenuto da forze esogene, ma da chi e perché ? Strumenti socialmente e volutamente dispersivi in cui manca di fatto la fisicità corporea, elemento essenziale e sensibile da un punto di vista esperenziale : false proposizioni, assunte come verità.

Utilizzo dell'empirica che sia successiva ad una analisi affinché si possa giungere ad un'ipotesi probabile : personalmente sono restio ad allinearmi e/o conformarmi a delle ideologie, comunque schemi concettuali portatori di dogma .

giovedì 18 maggio 2017

Tutto cambi perchè nulla cambi


Buongiorno al mancato risveglio

Il nostro apparente silenzio è stato determinato semplicemente dal fatto che siamo stati ad osservare gli ultimi avvenimenti a livello globale : ho scommesso una birra con Ale, purtroppo l'ho vinta ; me la offra quando gli è comodo.

Siamo ulteriormente, e concretamente, coscienti del fatto che tutto cambia in superficie per non mutare le profondità, che tali rimangono ancorché rinforzate.

Il dividi ed impera mascherato da allocuzione pervade ogni singolo strato sociale : osservando vieppiù parrebbe che la generalità delle persone tenda a condensare aggregandosi nei propri "orticelli", dove questi, a scanso di equivoci, sono già stati suddivisi, parcellizzati, finanche ai coltivatori sono stati forniti gli strumenti di coltivazione e quant'altro affinché la "libera scelta" possa essere esercitata.

Dal nostro personale punto di vista continuiamo con la nostra opera di divulgazione che riassunta in un'espressione : "Osservate la realtà che vi circonda da un punto di vista criticamente costruttivo ."

Per chiudere questo post vogliamo comunque affermare che, integrando alternativamente, si possono ottenere dei risultati concreti.
A presto .

giovedì 20 aprile 2017

Il Giudizio sulle Persone: Sei di Destra o di Sinistra ?

Il titolo parte da una considerazione di base, non preconcettuale, che riguarda le nostre persone, Claudio ed Alessandro : siamo scarsamente inclini ad accettare incondizionatamente senza prima vagliare criticamente.

Dato quanto sopra mi diverto ogni qualvolta Alessandro tende ad infiammarsi per le nefandezze ottuse propalate apoditticamente vieppiù : io lo ascolto attentamente e quando lui, riflessivamente ed autonomamente, si capacità delle sue ascese, sorridiamo entrambi.

Siamo due persone diverse per profilo psicologico, per portato esperenziale, pur tuttavia condividiamo, ognuno con le proprie capacità, la ricerca della verità fenomenologica, attingendo dalla stessa quel quid pluris che ci permetta di ipotizzare dei scenari integrativi.

Ci pare, osservando ciò che ci circonda, di notare una fiumana di ignoranza resasi semovente con l'ausilio di alcuni riflessi condizionati, vedi dott. Ivan Pavlov : per contro, raramente purtroppo, riusciamo a comunicare con persone che desiderano una società umanamente civile, tal altri che abbozzano comunque la fuoriuscita non ordinaria dai loro centri di gravità, non permanenti, a volte instabili cronicamente.

Ciò che ci rende attoniti il più delle volte sono i retro pensieri - Ale questa è tua - azionati sovente dal mio modo di pormi: pare che, il personale manifestarmi induca il mio interlocutore a rappresentare il contrario di ciò che io voglia chiaramente comunicare ; il più delle volte mi domandano "Sei di sinistra o di destra?" talché sorridendo mostro sia la mano sinistra che la mano destra.

Incontro non rappresentazione teatrale della divinità bifronte.

Mi domando: posso formarmi un giudizio obiettivo sulla persona in base a delle idee politiche ?

Ritengo opportuno conoscere la persona. Il giudizio lo delego a chi ritenga della sua superiorità morale, finanche ideologica, un elemento di differenziazione.

Questa categoria umana, detentrice della superiorità morale, finanche ideologicamente etero diretta, solitamente oscilla fra il giusto e lo sbagliato; tende ignorantemente a considerare la propria posizione, tra l'altro strutturata sistematicamente da terzi, privilegiata : queste persone di dis - valore non possono rendersi responsabili delle loro falsità, sia intrinseche che estrinseche, diversamente si vedrebbero per ciò che sono . Strumenti sistemici .

Immigrato una Parola dal Mutato Segno Linguistico

Dato il nostro post precedente sulla integrazione ed inclusione, il quale delineò, a nostro avviso, la netta demarcazione di significati, ci poniamo in chiave critica negli sviluppi ancorché, mi si conceda precisamente, inviluppi in chiave significativa di intrichi ossia viluppi ingrovigliati.

Ci è noto dai media che, a fronte di equivoci, le persone provenienti da diversi luoghi d'origine, imbarcate, stivate e giunte a destinazione sul territorio nazionale, siano diventate immigrati da un atto di immigrazione: una definizione chiara della parola segno viene fornita dal dizionario Garzanti on line .

Per quanto sopra siamo entrati in un vicolo: ci domandiamo perché, oramai da anni, vi sono diversi flussi di immigrazione : quali sono le ragioni prime di questo fenomeno ?

Ci domandiamo altresì da un punto di vista logico fenomenologico, il mutamento del segno linguistico da parte dei media, e non solo, di cui abbiamo preso atto - immigrato - a cosa corrisponde nel concreto ordinario del tessuto socio - economico ?

A questo punto ci siamo posti questa ulteriore domanda: nel caso in cui vi fosse un presunto atto del manipolare, da manus e pilare, nella comunicazione del significante - significato, in aggiunta ad un over load informativo - contraddittorio nelle evidenze - in che modo, io, criticamente possa valutare per giungere cognitivamente ad una scelta ?

La verità fattuale ed obiettiva dal nostro punto di vista non si colloca nel mezzo, soprattutto in funzione di quale paradigma ?!, puntualizzando comunque di non appartenere e di sviluppare conclusioni manichee.

La condivisione, dal nostro punto di vista significa semplicemente DIVIDERE CON, per utilizzare una perifrasi colorata: siamo accoglienti nel dividere il nostro pezzo di pane con chi sia disposto a sua volta - in bona fide ugualmente - a condividerne il proprio (pezzo di pane) ; commensali alla pari ove seco portan il proprio.

Diritti Fondamentali sanciti nella Costituzione Italiana

Ci siamo domandati, vieppiù, della conoscenza - seppur approssimativa - da parte dei cittadini italiani (intendo ugualmente uomini e donne, declinati in forma plurale in quanto genere umano - di talune declinazioni che trovo faziose: ad es. presidenta, assessora, per di più il suono manifestato non rende merito alla bellezza della donna, a mio avviso -) per inferirne, tramite inchiesta, la completa ignoranza.

Per quanto sopra riteniamo il fatto allucinante, indice non solo di una assoluta mancanza di coscienza sociale già anche in capo all'avente diritto: ricordiamo che, onde fugare eventuali dubbi, la Costituzione della Repubblica italiana rappresenta il punto di riferimento dell'ordinamento giuridico nazionale.

Ci pare ragionevolmente, osservando il presente ed analizzato il passato prossimo, che, senza vantare un pretesa di schieramento, il cittadino italiano non si ritenga in coscienza tale.

Ci domandiamo e vi domandiamo, a che punto siamo giunti ?

Dal canto nostro, vi assicuriamo non versiamo nel pessimismo, affermiamo che tendiamo ad essere proni : una posizione che non corrisponde ad una seduta confortevole, bensì ad una eventuale esposizione, per le nostre tendenze non confortevole.

Ricordiamoci chiaramente che ad un diritto corrisponde un dovere e viceversa, comunque in uno stato di equilibrio. .

mercoledì 19 aprile 2017

La Condivisione malgrado le miserie umane

Con questo post intendo ringraziare le persone che si sono affaccendate umanamente nel sostenermi in una vertenza personale che oramai dura da diversi anni, di cui obiettivamente, avessi potuto, me ne sarei sottratto.

La vicenda di cui sopra, che non spiegherò nel dettaglio poiché questa viene trattata nelle opportune sedi - abbastanza singolare -, per poterla comprendere mi ha sospinto necessariamente ad osservare i fatti da un punto di vista differente e multidisciplinare.

Tutto ciò in cui io riponevo fiducia non trovava un fondamento reale ed oggettivo nel dispiegarsi causale degli avvenimenti: affermare mi trovassi in prossimità di un campo minato con un incendio alle spalle e circostante, pronto a divamparmi privo di protezioni, rappresenterebbe la fenomenologica realtà.

In questo periodo ho potuto osservare alcune miserie del genere umano, che attuate nei confronti di persone in buona fede - bona fide - sono devastanti ad un livello psico-fisico.

Oggetto di attacchi concertati, ben organizzati e finalizzati ad uno scopo determinato, definirli agiti per abiezione significherebbe sottrarli alle opportune disamine di merito, alquanto prossime, ho scelto volontariamente una via inter - attiva: la dignità.
Questa ci appartiene come valore intrinseco della nostra vita umana ed andrebbe riconosciuta, coltivata ed estesa anche agli altri Se'.

Il messaggio che desidero condividere è il seguente: abbiate fiducia nei vostri mezzi, considerate la realtà nella sua interezza come fondamento critico, sappiate che preservare la propria dignità risulta più appagante nel lungo periodo che re-agire per induzione a dei soprusi: difendersi nelle sedi legittime !

Claudio .

martedì 18 aprile 2017

Alcune Riflessioni: il tradimento della politica partitocratica

Da quando abbiamo aperto il blog ad oggi, un periodo estremamente limitato, siamo giunti semplicemente ad una conclusione bizzarra: in proporzione chi ci segue maggiormente proviene dagli Stati Uniti d'America !

Nella media dei viventi sul territorio nazionale, qualcuno si è accorto cosa stia accadendo ? In che direzione siamo etero diretti ?

Dal canto nostro, nel caso in cui assumiamo la nostra realtà strettamente locale, perveniamo impietosamente ad un risultato: DIS-UNIONE .

Noi partiamo da un punto principale, la coesione sociale, a prescindere da miopi vedute impregnate da interessi di bottega, per cui, ragionevolmente, non comprendiamo come a questo punto oramai di svolta, sicuramente non foriero di buone nuove, mediamente ognuno sia ritratto nel proprio presunto orticello di vita, nel proprio iper-reale connesso .

Ci rendiamo conto che noi, in quanto base della struttura sosteniamo il vertice ? Riteniamo falsamente sia impossibile integrare civilmente delle istanze sociali ? La politica partitocratica ci ha tradito ? Essendo tale risulta di parte, comunque di chi ? Nostra o loro ?

Proponiamo un punto di vista di confronto, non già polemico, bensì di critica fondatamente logica: vogliamo incontrarci ?

Non pontifichiamo ma tendiamo a soluzioni concretizzabili sul campo: vi comunichiamo dal Friuli Venezia Giulia .